da Repubblica
La paura per il futuro, la solidarietà, i malati che si sentono più “normali” e i “normali” che si sentono malati. Riflessioni sul nostro stato mentale
DI SIMONETTA FIORI
Questo è il tempo della cura, non dell’odio. Un tempo di ascolto e di dolore condiviso che fa bene a tutti, anche ai miei pazienti che coltivano dentro di sé le più terribili delle fantasie”. La pandemia attraverso la lente del professor Luigi Cancrini, uno dei più grandi psichiatri italiani, è un’occasione di rigenerazione, “un’opportunità per scoprire vicinanza e solidarietà, ossia le risorse più importanti per per vivere meglio”.