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- AULA MAGNA
- 16- Nov- 2018 08:00 - 17- Nov- 2018 18:00
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CONVEGNO INTERNAZIONALE CIPRA – 2018: UNA FOLLIA ITALIANA LA LEGGE BASAGLIA COMPIE 40 ANNI
AULA MAGNA
16- Nov- 2018 08:00 - 17- Nov- 2018 18:00
16 Novembre 2018
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CIPRA
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AULA MAGNA
16- Nov- 2018 08:00 - 17- Nov- 2018 18:00
16 Novembre 2018
Diverse sono le iniziative già realizzate in Italia per il quarantennale della Legge 180. Il CIPRA – Coordinamento Italiano Professionisti della Relazione d’Aiuto propone un convegno di due giorni che vedrà in apertura l’On.le Bruno Orsini, il relatore della legge nota come “Legge Basaglia”; una tavola rotonda storica con testimoni degli anni Settanta che furono vicino a Franco Basaglia; una seconda tavola rotonda con esperti di salute mentale del mondo, per onoscere altre realtà e per capire come viene vista l’Italia; l’ultima per parlare di attualità e disegnare scenari futuri. Il convegno offre altresì un dialogo interdisciplinare, arricchito dalla presenza di familiari di pazienti, uno spazio per l’età evolutiva e uno spettacolo a cura di operatori, familiari e persone che vivono un disagio psichico.
• Quali erano gli ideali che spinsero questo movimento negli anni Settanta?
• Dove siamo oggi rispetto agli obiettivi originari?
• In che modo hanno proseguito altri Paesi nel mondo e come guardano l’Italia?
• Quali scenari futuri?
Il quarantesimo anniversario ci pare un’occasione per iniziare a rispondere a queste domande, per sentire testimonianze da parte di protagonisti di una legge che, per molti versi, trasformò le sembianze della società, per dialogare con colleghi esponenti di altre nazioni europee e del mondo, per celebrare i valori fondanti democratici e pluralisti della relazione d’aiuto e della salute mentale dell’individuo, dei sistemi umani e delle intere comunità, per fare un bilancio. La Legge ha bisogno oggi, forse più che mai, di essere conosciuta dai nostri giovani e dal mondo intero, di essere riconosciuta dall’intera comunità dei professionisti della relazione d’aiuto e dai cittadini anche per poter essere eventualmente criticata e adeguata alla realtà odierna. Riteniamo si tratti di una storia che deve essere raccontata: perché non resti cristallizzata né diventi retorica, per favorire un’evoluzione che non la cancelli, per affrontare le criticità odierne, per omaggiarla nella sua sostanza e non solo nella forma e per contribuire,così, al processo di umanizzazione del disagio psichico e della sua cura.